Quando i muscoli si rilassano, le vie aeree si restringono o si chiudono durante la respirazione, l’aria non arriva a sufficienza riducendo il livello di ossigeno nel sangue. Il cervello percepisce l’impossibilità di respirare e induce il risveglio.
Ecco in sintesi cosa sono le apnee notturne… un disturbo piuttosto diffuso soprattutto tra persone di età avanzata ma che troppo spesso non viene diagnosticato.
Da stime recenti emerge che le apnee notturne, anche note come apnee ostruttive del sonno, colpiscono circa 24 milioni di persone in Italia, 12 mln e 300mila in modo severo.
Molti di questi non sanno neanche di soffrire di apnea notturna, se non dopo il manifestarsi più frequente e più “violento” di alcuni sintomi: senso di soffocamento e risvegli bruschi durante la notte.
Manca una diagnosi in tanti casi e dunque un trattamento che possa tener lontane alcune complicazioni che si potrebbero prevenire.
Per chi la diagnosi l’ha già ricevuta, può essere d’aiuto sapere che da dicembre 2024 esiste un farmaco autorizzato dalla FDA americana (Food and Drug administration), lo Zepbound (tirzepatide) sviluppato per i pazienti che soffrono di apnea notturna e presentano forme moderate o elevate di obesità. Si tratta del primo trattamento farmacologico per questa patologia.
Chi invece non ha ancora consapevolezza di questo problema, ma ne sospetta la presenza, può prenotare una prima visita con uno degli specialisti del Centro MedNow di Milano.
Cos’è l’Apnea Ostruttiva del Sonno: una spiegazione semplice e breve
L’apnea notturna è una condizione in cui la respirazione si interrompe ripetutamente durante il sonno, causata dal rilassamento dei muscoli della gola che blocca le vie aeree e il flusso di aria nei polmoni. Questo meccanismo provoca una interruzione momentanea e improvvisa della respirazione, con micro risvegli continui per riprendere a respirare normalmente.
Le apnee del sonno possono evolvere nella cosiddetta ‘sindrome delle apnee ostruttive del sonno’, ossia la patologia caratterizzata da ripetuti episodi di collasso totale (apnee) o parziale (ipopnea) delle vie aeree superiori.
Apnea Centrale del Sonno (CSA)
Ma non esiste solo questa forma di apnea ostruttiva. Esiste anche l’apnea centrale del sonno (CSA) che si verifica quando il cervello non invia segnali corretti ai muscoli che controllano la respirazione. In questo caso siamo però in presenza di un altro tipo di disturbo, meno frequente, e con origine neurologica.
Come avvengono le apnee ostruttive del sonno?
Cosa succede durante un episodio di apnea notturna?
Durante il sonno, le vie aeree nelle narici o nella parte posteriore della gola si ostruiscono temporaneamente, causando un’interruzione della respirazione normale.
Ecco cosa succede: i muscoli della gola si rilassano, le pareti della gola collassano bloccando il passaggio dell’aria. L’ossigeno non riesce a entrare nei polmoni, facendo avvertire un senso di soffocamento.
La pressione arteriosa aumenta, la frequenza cardiaca rallenta per poi aumentare bruscamente.
Il cervello reagisce a questa condizione, ricevendo segnali di carenza di ossigeno e dunque forzando un breve risveglio e provocando una contrazione muscolare per riaprire le vie aree.
Come si fa a sapere se si soffre di apnee notturne?
Trattandosi di un problema che si manifesta durante il sonno, come ci si accorge di soffrirne?
Se c’è un minimo di informazione, ci si può accorgere di soffrire di apnee notturne dai risvegli che avvengono durante la notte, insieme alla sensazione di svegliarsi di soprassalto e senza fiato…
Se poi qualcuno ci dorme accanto, allora potrà confermare la presenza di alcuni elementi sintomatici che disturbano il sonno, anche suo, in modo rumoroso. Perché chi soffre di apnee notturne, in genere russa.
Quali sono i sintomi delle apnee notturne
I sintomi delle apnee notturne possono manifestarsi attraverso diversi segnali: un forte russare, il respiro difficoltoso, la sensazione di soffocamento.
Sintomi notturni
Tra i sintomi che possono manifestarsi durante la notte:
- Russare intenso e persistente
- Pause respiratorie osservabili dal partner
- Mancanza d’aria durante il sonno
- Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
- Eventuale sudorazione eccessiva
- Necessità frequente di urinare (nicturia)
- Sonno agitato e frammentato.
Sintomi durante il giorno
I sintomi che potresti avvertire durante il giorno:
- Stanchezza e sonnolenza eccessiva
- Mal di testa durante le prime ore della mattina
- Difficoltà di concentrazione e memoria
- Disturbi dell’umore e irritabilità
- Sensazione di non essere riposati al risveglio.
Conseguenze sulla vita quotidiana
La giornata risente della difficoltà di dormire sonni sereni durante la notte:
- Stanchezza e irritabilità
- Colpi di sonno durante le attività normali
- Difficoltà a rimanere svegli nelle ore pomeridiane
- Problemi di performance lavorativa.
Cosa provoca le apnee notturne, quali sono le cause e i fattori di rischio?
Le cause dell’apnea notturna possono essere distinte in base alla tipologia di apnea.
Apnea Ostruttiva del Sonno
Fattori fisici e anatomici:
- Rilassamento dei muscoli del palato molle, dell’ugola e della lingua durante il sonno
- Collo spesso o “taurino” (circonferenza >43 cm negli uomini e >41 cm nelle donne)
- Accumulo di grasso nel collo che comprime le vie aeree
- Vie aeree ristrette (condizione che può essere ereditaria o causata da tonsille e adenoidi ingrossate)
- Malformazioni del viso, della bocca o della faringe
- Sovrappeso e obesità: i depositi di grasso intorno alle vie aeree superiori ostacolano la respirazione
- Congestione nasale cronica.
Le vie aeree ristrette o ostruite sono condizioni in cui i condotti respiratori presentano una riduzione del loro normale calibro o sono ostruiti, ostacolando il normale passaggio dell’aria.
Fattori di rischio
- Abuso di alcol (specialmente prima di dormire)
- Fumo di sigaretta
- Uso di farmaci sedativi
- Stile di vita sedentario.
Apnea Centrale del Sonno
Cause neurologiche
- Disfunzione del sistema di controllo centrale del respiro
- Malattie neuromuscolari come la SLA
- Ictus pregresso
Cause cardiache e respiratorie
- Insufficienza cardiaca congestizia (causa principale)
- Malattie polmonari croniche
- Alterazioni del ritmo respiratorio
Condizioni endocrine
- Ipotiroidismo
- Acromegalia
- Disturbi dell’asse ipotalamo-ipofisario
Fattori di rischio non modificabili
- Predisposizione familiare
- Età avanzata (picco tra 60-70 anni)
- Sesso maschile (rischio 2-3 volte maggiore)
- Menopausa nelle donne
Fattori di rischio legati agli stili di vita
- Consumo di alcolici e sedativi
- Fumo (triplica il rischio)
- Obesità
- Congestione nasale cronica
- Uso di farmaci oppioidi
Condizioni mediche associate
- Ipertensione arteriosa
- Diabete di tipo 2
- Sindrome metabolica
- Disturbi del ritmo cardiaco
Stili di vita
- Consumo di alcolici, sedativi o tranquillanti che rilassano i muscoli della gola
- Fumo: i fumatori hanno un rischio triplicato a causa dell’infiammazione e ritenzione di liquidi
- Congestione nasale cronica dovuta a problemi anatomici o allergie.
Complicazioni dell’Apnea Notturna
Le apnee notturne non trattate possono causare serie complicazioni a livello cardiovascolare (ipertensione, aritmie), metabolico (diabete, problemi epatici) e neurologico.
La scarsa qualità del sonno può aumentare il rischio di incidenti, compromettere le capacità cognitive e la produttività lavorativa, e può indurre disturbi dell’umore fino alla depressione.
Problemi cardiovascolari
Le improvvise diminuzioni dei livelli di ossigeno nel sangue durante le apnee notturne:
- aumentano la pressione sanguigna
- sollecitano il sistema cardiovascolare
- incrementano il rischio di attacchi cardiaci ricorrenti
- possono causare ictus e aritmie come la fibrillazione atriale
Complicazioni metaboliche
- Aumenta il rischio di diabete di tipo 2 e resistenza all’insulina
- Sindrome metabolica (pressione alta, colesterolo anomalo, glicemia elevata, circonferenza vita aumentata)
- Problemi epatici con alterazione dei test di funzionalità e possibile steatosi epatica.
Diagnosi dell’Apnea Notturna
Il medico valuta i sintomi e l’anamnesi del sonno, avvalendosi anche dell’aiuto di familiari o del partner. Se necessario, indirizza il paziente a un centro specializzato per i disturbi del sonno.
Test diagnostici
Polisonnografia presso centro specializzato
Monitora durante il sonno:
- Attività cardiaca, polmonare e cerebrale
- Modelli respiratori
- Movimenti degli arti
- Livelli di ossigeno nel sangue.
Test Domiciliare
Versione semplificata che misura:
- Frequenza cardiaca
- Ossigenazione del sangue
- Flusso d’aria
- Pattern respiratori.
Consulenze specialistiche
- Pneumologia e Otorinolaringoiatria: per apnea ostruttiva
- Cardiologia o Neurologia: per apnea centrale.
Tecnologie diagnostiche innovative
Sistemi basati su Intelligenza Artificiale
L’IA sta rivoluzionando la diagnosi attraverso:
- Analisi automatizzata di grandi quantità di dati sul sonno
- Identificazione precoce dei disturbi
- Personalizzazione dei trattamenti
- Monitoraggio continuo attraverso dispositivi smart.
App e software specializzati
Nuove applicazioni certificate calcolano il rischio di apnee basandosi sul russamento. Questi strumenti si integrano con sistemi di telemedicina per consultazioni online e forniscono analisi dettagliate dei pattern del sonno.
Come trattare le apnee del sonno
Possiamo avvalerci di alcune forme di trattamento delle apnee ostruttive del sonno. Vediamo come possiamo intervenire.
Come premesso, nel mese di dicembre 2024, la Food and Drug Administration ha approvato il farmaco per la perdita di peso Zepbound per il trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno da moderata a grave nei pazienti affetti da obesità. Il farmaco è il primo ad essere approvato specificamente per il trattamento dell’OSA.
Pur non esistendo una cura specifica per l’apnea notturna, da alcuni studi emerge che alcuni fattori dello stile di vita (tra cui perdere peso e smettere di fumare) possono invertire o alleviarne i sintomi e le conseguenze nei casi lievi di apnea del sonno. Può essere necessario anche modificare la posizione del sonno e trattare eventuali allergie nasali.
Terapia CPAP - maschera notturna
La pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP) rappresenta il trattamento principale per l’apnea moderata-grave. Durante il sonno, il dispositivo eroga aria pressurizzata attraverso una maschera, mantenendo aperte le vie aeree superiori. Nonostante sia il metodo più efficace, alcuni pazienti potrebbero trovarlo scomodo inizialmente.
Dispositivi alternativi
Esistono varianti della CPAP come l’auto-CPAP, che regola automaticamente la pressione durante il sonno, e il BPAP (pressione positiva bi-livello) che fornisce pressioni differenti durante inspirazione ed espirazione.
Apparecchi orali
Gli apparecchi orali rappresentano un’alternativa alla CPAP, utili per casi lievi. Questi dispositivi mantengono la gola aperta spostando la mandibola in avanti. Richiedono regolari controlli dal dentista per garantire la corretta efficacia.
Interventi chirurgici
I diversi interventi chirurgici vengono considerati solo dopo il fallimento di altri trattamenti:
- Uvulopalatofaringoplastica per rimuovere tessuto dalla gola
- Ablazione a radiofrequenza per ridurre i tessuti
- Riposizionamento mandibolare
- Impianti nel palato molle
- Stimolazione del nervo ipoglosso
- Tracheostomia nei casi più gravi.
Alimenti e abitudini che peggiorano le apnee notturne
Come sempre, anche l’alimentazione gioca un ruolo primario nella gestione dei problemi di salute.
Bevande da evitare
Le bevande alcoliche sono da evitare perché rilassano eccessivamente i muscoli della gola, aumentando il rischio di occlusioni delle vie respiratorie durante il sonno. La caffeina contenuta in caffè, tè e bevande energetiche va evitata nelle ore serali, così come il cioccolato e il cacao, in quanto stimolano i centri della veglia e ostacolano l’addormentamento.
Cibi problematici
Gli alimenti ricchi di grassi saturi e zuccheri raffinati peggiorano la condizione, aumentando il rischio di infiammazione e obesità. I cibi molto salati come curry, pepe, paprika, alimenti in scatola, salatini e patatine vanno limitati perché aumentano la ritenzione idrica e possono peggiorare l’infiammazione delle vie aeree. Anche i formaggi stagionati sono sconsigliati per il loro alto contenuto di grassi.
Orari e quantità
È preferibile evitare pasti abbondanti nelle ore serali perché richiedono una digestione più lunga e possono compromettere la qualità del sonno. Una cena leggera dovrebbe essere consumata almeno due ore prima di coricarsi.
Apnee notturne e alimentazione consigliata
Una dieta sana a base vegetale può ridurre il rischio di apnee notturne del 19-20%. È consigliabile privilegiare cereali integrali come avena, orzo e frumento, che contengono fibre e magnesio. Le proteine magre come pesce azzurro, legumi e carni bianche sono ottime scelte, specialmente se accompagnate da verdure di stagione ricche di antiossidanti.
La frutta può essere consumata, preferibilmente con la buccia per il suo contenuto di vitamine, evitando però quella troppo zuccherina come uva, cachi e fichi. I latticini magri come yogurt e latte parzialmente scremato possono essere inclusi nella dieta, così come piccole quantità di frutta secca che apporta triptofano e magnesio.
FAQ – Domande frequenti su Apnee Notturne
Quali esami fare per apnea notturna?
La polisonnografia è l’esame gold standard per diagnosticare le apnee notturne. Questo test non invasivo monitora diversi parametri durante il sonno come il flusso respiratorio, la saturazione di ossigeno, la frequenza cardiaca, i movimenti toracici e addominali. L’esame può essere eseguito sia in ospedale che a domicilio e non richiede particolare preparazione.
Come dormire per evitare l’apnea del sonno?
La posizione migliore è sul fianco, evitando di dormire in posizione supina perché questa posizione favorisce il collasso delle vie aeree.
È consigliabile:
- Utilizzare un solo cuscino che mantenga allineati testa e collo con la colonna vertebrale
- Posizionare un cuscino dietro la schiena per evitare di girarsi durante la notte
- Mantenere la camera da letto fresca (16-18°C) e buia
- Evitare pasti pesanti, alcol e sedativi prima di coricarsi.
Chi è lo specialista per le apnee notturne?
La scelta dello specialista dipende dalle cause specifiche del disturbo e dalla gravità dei sintomi. Il trattamento delle apnee notturne richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti:
- Lo pneumologo è la figura di riferimento per la diagnosi e il monitoraggio della terapia
- L’otorinolaringoiatra valuta eventuali alterazioni anatomiche delle vie aeree superiori
- Il neurologo può essere coinvolto per valutare disturbi neurologici correlati
- Il nutrizionista e l’endocrinologo intervengono per gestire problemi di peso e metabolici
- Il cardiologo che deve monitorare l’ipertensione arteriosa, il principale fattore di rischio cardiovascolare associato alle apnee, le aritmie notturne, presenti nel 50% dei pazienti con fibrillazione atriale, lo scompenso cardiaco, che colpisce quasi la metà dei pazienti con la sindrome delle apnee notturne.