Bypass coronarico: tutto quello che c’è da sapere

Bypass coronarico
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Il bypass coronarico è un intervento chirurgico che viene eseguito per migliorare il flusso sanguigno al cuore. È indicato in caso di cardiopatia ischemica, una condizione che si verifica quando le arterie coronarie, che forniscono sangue al cuore, sono ostruite o restringate.

Qui troverai tutti i dettagli su questo argomento dove ti forniremo le informazioni di cui hai bisogno, ma anche la possibilità di prenotare una visita cardiologica a Milano!

 

Che cos’è la cardiopatia ischemica?

La cardiopatia ischemica è una condizione che si verifica quando le arterie coronarie, che forniscono sangue al cuore, sono ostruite o restringate. Questo può causare dolore toracico (angina), infarto miocardico (attacco cardiaco) o morte improvvisa.

 

Cause della cardiopatia ischemica

Le cause della cardiopatia ischemica sono diverse e includono:

  • Aterosclerosi: l’aterosclerosi è una condizione in cui si formano placche nelle arterie, riducendo il flusso sanguigno.
  • Altre cause: altre cause di cardiopatia ischemica includono la malattia delle arterie coronarie, la malattia delle valvole cardiache e le anomalie cardiache congenite.

 

Sintomi della cardiopatia ischemica

I sintomi della cardiopatia ischemica possono variare a seconda della gravità dell’ostruzione delle arterie coronarie. I sintomi più comuni includono:

  • Dolore toracico: il dolore toracico è il sintomo più comune della cardiopatia ischemica. Il dolore può essere descritto come una sensazione di pressione, pesantezza o bruciore al centro del torace. Il dolore può irradiarsi al collo, alla spalla sinistra, al braccio sinistro o alla mascella.
  • Difficoltà respiratoria: la difficoltà respiratoria può essere un altro sintomo della cardiopatia ischemica. La difficoltà respiratoria può essere peggiorata dall’esercizio fisico o dall’ansia.
  • Sincope: la sincope è una perdita di coscienza improvvisa. La sincope può essere causata da un infarto miocardico.

 

Diagnosi della cardiopatia ischemica

La diagnosi della cardiopatia ischemica si basa su una serie di fattori, tra cui:

  • Anamnesi: il medico raccoglie informazioni sulla storia medica del paziente, sui suoi sintomi e sui suoi fattori di rischio per la cardiopatia ischemica.
  • Esame fisico: il medico esegue un esame fisico per valutare il cuore e altri organi.
  • Test diagnostici: il medico può prescrivere test diagnostici, come un elettrocardiogramma (ECG), un test da sforzo, un ecocardiogramma o una coronarografia, per confermare la diagnosi.

 

Trattamenti per la cardiopatia ischemica

I trattamenti per la cardiopatia ischemica dipendono dalla gravità dell’ostruzione delle arterie coronarie. I trattamenti disponibili includono:

  • Terapia medica: la terapia medica è il trattamento di prima linea per la cardiopatia ischemica. I farmaci utilizzati per la terapia medica includono i beta-bloccanti, gli ACE-inibitori, i calcio-antagonisti e le statine.
  • Bypass coronarico: il bypass coronarico è un intervento chirurgico che viene eseguito per creare una nuova via per il flusso sanguigno al cuore.
  • Angioplastica coronarica: l’angioplastica coronarica è una procedura non chirurgica che viene eseguita per aprire le arterie coronarie ostruite.

 

Bypass coronarico: come funziona?

Il bypass coronarico viene eseguito da un cardiochirurgo. Durante l’intervento, il cardiochirurgo preleva un vaso sanguigno sano da un’altra parte del corpo, come l’arteria safena o l’arteria mammaria interna, e lo utilizza per creare una nuova via per il flusso sanguigno al cuore.

L’intervento di bypass coronarico viene eseguito in anestesia generale. Il paziente viene intubato e collegato a un ventilatore meccanico. Il cardiochirurgo esegue un’incisione sul torace e accede al cuore. Il cardiochirurgo quindi preleva il vaso sanguigno sano e lo collega all’arteria coronaria ostruita.

L’intervento di bypass coronarico dura in genere da 3 a 6 ore. Il paziente viene quindi trasferito in terapia intensiva per il recupero.

 

Rischi e complicazioni del bypass coronarico

Il bypass coronarico è un intervento chirurgico maggiore e comporta alcuni rischi e complicazioni, tra cui:

 

Infezione

L’infezione è una complicazione possibile di qualsiasi intervento chirurgico. L’infezione può interessare la ferita chirurgica o i tessuti circostanti. I sintomi dell’infezione possono includere dolore, arrossamento, gonfiore e febbre.

 

Emorragia

L’emorragia è un’altra complicazione possibile di qualsiasi intervento chirurgico. L’emorragia può essere interna o esterna. I sintomi dell’emorragia possono includere sanguinamento dalla ferita chirurgica, debolezza, vertigini o svenimento.

 

Problemi cardiaci

I problemi cardiaci sono complicazioni possibili del bypass coronarico. I problemi cardiaci possono includere un infarto miocardico, un’aritmia o una insufficienza cardiaca.

 

Problemi respiratori

I problemi respiratori sono complicazioni possibili del bypass coronarico. I problemi respiratori possono includere polmonite, edema polmonare o insufficienza respiratoria.

 

Problemi neurologici

I problemi neurologici sono complicazioni possibili del bypass coronarico. I problemi neurologici possono includere un ictus, un danno ai nervi o un’amnesia.

 

Recupero dal bypass coronarico

Il recupero dal bypass coronarico richiede tempo e impegno. Il paziente dovrà trascorrere alcuni giorni in terapia intensiva e poi verrà trasferito in un reparto di degenza. Il periodo di degenza in ospedale dura in genere da 5 a 7 giorni.

Dopo la dimissione dall’ospedale, il paziente dovrà seguire un programma di fisioterapia per recuperare la forza e la mobilità. Il paziente dovrà anche seguire le indicazioni del medico per ridurre il rischio di complicazioni.

 

Aspettativa di vita dopo il bypass coronarico

L’aspettativa di vita dopo il bypass coronarico è generalmente buona. Studi hanno dimostrato che i pazienti che si sottopongono a bypass coronarico hanno un’aspettativa di vita simile a quella della popolazione generale.

Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico per ridurre il rischio di complicazioni e migliorare la qualità della vita.

 

Bypass coronarico a 70 anni

L’età non è un fattore ostativo per l’intervento di bypass coronarico. I pazienti di età superiore ai 70 anni possono sottoporsi all’intervento con risultati simili a quelli dei pazienti più giovani.

Tuttavia, i pazienti di età superiore ai 70 anni possono essere a maggior rischio di complicazioni. È importante discutere con il medico dei rischi e dei benefici dell’intervento prima di prendere una decisione.Il bypass coronarico è un intervento chirurgico efficace per migliorare il flusso sanguigno al cuore. Il bypass coronarico è un’opzione da considerare per i pazienti con cardiopatia ischemica grave che non rispondono alla terapia medica. Prenota ora la tua visita cardiologica a Milano!

Domande Frequenti

Cosa sono le coronarie?

Le coronarie sono quattro arterie che forniscono sangue al cuore. Si originano dall’aorta e si ramificano nel cuore, nutrendo i muscoli cardiaci.

Le coronarie sono quattro:

  • L’arteria coronaria destra fornisce sangue alla parte destra del cuore, tra cui il ventricolo destro e l’atrio destro.
  • L’arteria coronaria sinistra fornisce sangue alla parte sinistra del cuore, tra cui il ventricolo sinistro e l’atrio sinistro.
  • L’arteria circonflessa è un ramo dell’arteria coronaria sinistra che fornisce sangue alla parte posteriore del cuore.
  • L’arteria interventricolare anteriore è un ramo dell’arteria coronaria sinistra che fornisce sangue alla parte anteriore del cuore.

La vena safena è una vena che decorre dalla gamba fino alla coscia. La vena safena destra è situata sulla parte destra della gamba, mentre la vena safena sinistra è situata sulla parte sinistra della gamba.

Il numero di bypass che si possono mettere dipende dalla gravità dell’ostruzione delle arterie coronarie. In generale, si possono mettere da uno a tre bypass. Tuttavia, in alcuni casi si possono mettere anche più bypass.

È importante notare che il numero di bypass non è un fattore determinante per il successo dell’intervento. Il successo dell’intervento dipende da una serie di fattori, tra cui la gravità dell’ostruzione delle arterie coronarie, l’età del paziente e le sue condizioni generali di salute.

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