Comprendere il Diabete di Tipo 1: Intervista al Dr. Massimo Murari

Abbiamo intervistato il Dr. Massimo Murari sul diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che richiede terapia insulinica e gestione costante. I sintomi principali sono sete eccessiva, urinazione frequente e possibile chetoacidosi. Diagnosi e trattamento tempestivi sono fondamentali.

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Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica autoimmune che interessa milioni di persone in tutto il mondo. Per saperne di più su questa condizione, abbiamo intervistato il Dr. Massimo Murari, diabetologo ed endocrinologo presso Mednow. Il Dr. Murari ci ha aiutato a comprendere meglio cos’è il diabete di tipo 1, quali sono i sintomi, come si diagnostica e quali sono le opzioni di trattamento.

Diabete Tipo 1: Cos’è?

Dr. Murari, ci spiega cos’è il diabete di tipo 1? “Il diabete di tipo 1 è noto anche come diabete giovanile perché generalmente insorge durante l’infanzia, l’adolescenza o fino ai vent’anni. Un tempo veniva chiamato diabete magro perché colpiva principalmente persone magre.

A differenza del diabete di tipo 2, il diabete di tipo 1 è caratterizzato da una carenza assoluta di insulina. Questo avviene perché le cellule beta del pancreas, responsabili della produzione di insulina, vanno incontro a un processo di apoptosi, cioè di morte cellulare. La causa di questa carenza di insulina è la distruzione delle cellule beta da parte del sistema immunitario.

Si è discusso a lungo se la morte delle cellule beta sia causata da un “omicidio” (cioè un attacco esterno) o da un “suicidio” (cioè un processo interno), ma è stato chiarito che esistono autoanticorpi, prodotti dall’organismo stesso, che attaccano e distruggono le cellule beta, determinando così una carenza relativa o assoluta di insulina.

Differenza tra Diabete di Tipo 1 e Tipo 2

Dopo aver compreso cos’è il diabete di tipo 1, è importante distinguere questa condizione dal diabete di tipo 2. Chiediamo al Dr. Murari di spiegarci le principali differenze.

Dr. Murari: ” La differenza tra il diabete di tipo 1 e quello di tipo 2 è essenzialmente la presenza e l’efficacia dell’insulina. Nel diabete di tipo 1 l’insulina manca completamente, mentre nel diabete di tipo 2 l’insulina è presente, addirittura in eccesso, ma non funziona correttamente.

Quindi, nel diabete di tipo 1 la terapia è sempre basata sulla somministrazione di insulina. Nel diabete di tipo 2, invece, si cerca di fare in modo che il paziente utilizzi al meglio l’insulina che produce, senza necessariamente somministrarne di più.

Il diabete di tipo 1 colpisce generalmente persone magre e giovani, mentre il diabete di tipo 2 è spesso correlato all’obesità. All’aumentare del volume delle cellule adipose, aumenta il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Il diabete di tipo 1 non è mai ereditario, mentre il diabete di tipo 2 lo è molto spesso.”

I sintomi di esordio del Diabete di Tipo 1

Passiamo ora a parlare dei sintomi. Riconoscere i sintomi del diabete di tipo 1 è cruciale per una diagnosi precoce. Dottore, quali sono i sintomi di esordio del diabete di tipo 1?

Dr. Murari: ” I sintomi di esordio del diabete di tipo 1 sono la poliuria e la polidipsia, cioè un aumento del volume urinario e, di conseguenza, una sete intensa.

Raramente si può verificare la chetoacidosi, ovvero la presenza di corpi chetonici, il cosiddetto acetone, che una volta si identificava nei bambini con febbre. Questo fenomeno avviene quando il corpo utilizza i grassi come fonte energetica al posto dello zucchero, determinando la comparsa di corpi chetonici. Questi abbassano il pH del sangue, portando all’acidosi metabolica, una complicanza ormai rarissima ma molto grave.”

Come Viene Diagnosticato il Diabete di Tipo 1?

Un altro aspetto fondamentale è la diagnosi. Chiediamo al Dr. Murari come viene diagnosticato il diabete di tipo 1.

Dr. Murari: “La diagnosi di diabete di tipo 1 si basa, ovviamente, sulla misurazione della glicemia. Secondo l’OMS, un riscontro di iperglicemia superiore ai 160 in qualsiasi momento della giornata può portare a una diagnosi automatica di diabete.

A questa diagnosi, poi, si accompagna una serie di esami più sofisticati, come l’emoglobina glicata, che fornisce una panoramica dei livelli di glicemia nei due mesi precedenti l’esame. Altri esami includono la presenza di zucchero nelle urine, la cosiddetta glicosuria, e la chetonuria, che rileva la presenza di corpi chetonici dovuti all’acidificazione del sangue attraverso la demolizione degli acidi grassi.

Terapia per il Diabete di Tipo 1

Infine, parliamo delle opzioni di trattamento per chi è affetto da diabete di tipo 1.

Dr. Murari: “La terapia del diabete di tipo 1 è essenzialmente basata sull’insulina. Si tratta di una terapia ormonale sostitutiva, nel senso che sostituisce una funzione ormonale che viene persa del tutto (quasi sempre) o in parte. Poiché l’insulina manca fisicamente, è necessario somministrarla al paziente. L’insulina è infatti la chiave che permette allo zucchero di entrare nelle cellule.

Recentemente, è stata approvata dall’AIFA in Italia l’insulina settimanale, una modifica della molecola dell’insulina fatta tramite ingegneria biologica. Questa nuova insulina, chiamata icodec (nome commerciale Awiqli), offre il vantaggio di una somministrazione settimanale, rispetto alla tradizionale insulina degludec che ha una durata di 24 ore. Tuttavia, la durata effettiva può variare da persona a persona e necessita di ulteriori verifiche.

Conclusioni

Il diabete di tipo 1 è una condizione cronica che richiede una gestione attenta e costante. Grazie ai progressi nella ricerca medica e alle nuove tecnologie, i pazienti possono oggi condurre una vita piena e attiva. È fondamentale riconoscere precocemente i sintomi, effettuare una diagnosi tempestiva e seguire una terapia adeguata per evitare complicanze. L’educazione continua e il supporto medico sono elementi chiave per una gestione efficace della malattia.

Prenota subito una visita con il Dr. Murari cliccando qui oppure chiama il numero +39 02 40032183. Il nostro centro medico polispecialistico è qui per offrirti supporto e assistenza continua.

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