Visita per varicocele, diagnosi e cure

varicocele
Scopri cos’è il varicocele, come si manifesta, quando richiede cure e perché una visita precoce può prevenire infertilità e dolore. Prenota da MedNow.
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Il varicocele è una dilatazione anomala delle vene testicolari, in molti casi priva di sintomi.

Diventa motivo di preoccupazione quando si manifesta con dolore scrotale, sensazione di peso o difficoltà a concepire. In queste situazioni, è indicato consultare uno specialista e fare una visita per varicocele per ricevere una diagnosi accurata.

Varicocele: cosa sapere in breve

  • Cos’è il varicocele: vene gonfie nello scroto, simili alle varici.
  • Quali sono le sue cause di varicocele: malfunzionamento delle valvole venose, più comune sul lato sinistro.
  • Con quali sintomi si manifesta il varicocele: dolore, sensazione di pesantezza, gonfiore, testicolo più piccolo, infertilità.
  • Come si fa diagnosi di varicocele: esame fisico, ecografia testicolare, analisi del liquido seminale.
  • Quando si cura il varicocele: si ricorre ai trattamenti se causa dolore, infertilità o alterazioni testicolari.
  • Come si cura il varicocele: controllo periodico, rimedi conservativi, chirurgia (varicocelectomia), embolizzazione.
  • Quali sono i rischi se non viene curato: danni permanenti al testicolo, problemi di fertilità.

Cos’è il varicocele

Il varicocele è un ingrossamento delle vene presenti nel cordone spermatico, una struttura che collega il testicolo all’interno del corpo e contiene vasi sanguigni, nervi e il canale per trasportare gli spermatozoi.

Quando il sangue fatica a defluire, le vene che drenano il sangue dai testicoli si dilatano causando potenziali effetti negativi:

  • problemi di fertilità
  • fastidio o dolore soprattutto in posizione eretta;
  • in alcuni casi, si può notare una massa palpabile nello scroto.

Il varicocele può comparire già durante la pubertà ed essere asintomatico.

Quali sono le cause del varicocele

La causa esatta del varicocele non è del tutto nota. Si considera sia legata a un malfunzionamento delle valvole nelle vene dello scroto.

In condizioni normali, queste valvole impediscono al sangue di fluire all’indietro.

Quando non funzionano in modo corretto, il sangue ristagna e si accumula, provocando la dilatazione delle vene. Questo ristagno dà origine al varicocele.

Perché il varicocele colpisce soprattutto il lato sinistro

Nel 85% dei casi, il varicocele si sviluppa sul lato sinistro dello scroto. Questo perché la vena testicolare sinistra si collega alla vena renale sinistra con un angolo di 90 gradi, una configurazione che favorisce il reflusso. È raro che il varicocele si presenti solo sul lato destro.

Quando compare il varicocele

Il problema alle valvole può manifestarsi durante la pubertà, una fase in cui i testicoli crescono rapidamente e richiedono più sangue, ma può comparire anche in età più adulta.

Negli uomini, può portare a una ridotta produzione di testosterone dal testicolo affetto (ipogonadismo maschile), che può causare il restringimento dei testicoli (atrofia testicolare a causa della perdita di tessuto), il calo del desiderio sessuale e la diminuzione della massa muscolare.

In molti casi è congenita, cioè presente fin dalla nascita ma rilevata solo in adolescenza.

Sintomi del varicocele

Il varicocele può presentarsi con questi sintomi:

  • Dolore o fastidio allo scroto o al testicolo, con sensazione sorda o pungente. Il dolore tende a comparire in modo più evidente quando si è in piedi o a fine giornata per alleviarsi quando ci si sdraia.
  • Sensazione di pesantezza o trascinamento nella zona testicolare.
  • Disagio durante gli sforzi fisici, in particolare nella parte bassa dell’addome o nella zona pelvica.
  • Presenza di una massa o gonfiore nello scroto. Se il varicocele è esteso. Le forme più piccole non sono visibili ma si possono anche percepire al tatto.
  • Differenze nelle dimensioni dei testicoli, con il testicolo colpito che può risultare più piccolo. Nei ragazzi in pubertà, il varicocele può rallentare lo sviluppo del testicolo; negli adulti, può portare a una riduzione progressiva del volume testicolare.
  • Infertilità: il varicocele può influire sulla qualità dello sperma e sulla fertilità, anche se non in tutti i casi.

Fattori di rischio

Alcuni elementi possono aumentare la probabilità di sviluppare il varicocele:
● Familiarità (altri casi in famiglia)
● Presenza di vene varicose nelle gambe
● Compressione da parte di una massa addominale (evento raro).

Quando fare una visita andrologica?

È consigliabile sottoporsi a una visita andrologica in presenza di dolore scrotale, problemi nella fertilità o anomalie percepite durante l’autopalpazione.

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Diagnosi di varicocele

La diagnosi di varicocele avviene durante una visita di controllo o in seguito a un’indagine per dolore scrotale o difficoltà riproduttive.

Molte varicoceli non causano sintomi evidenti e vengono identificate solo quando le vene gonfie vengono osservate o palpate dal paziente o dal medico.

I metodi diagnostici

Esame fisico

Il medico può rilevare il varicocele già durante l’esame obiettivo.
Durante la visita, il medico palpa lo scroto e i testicoli, preferibilmente con il paziente in piedi.
Può anche chiedere di eseguire la manovra di Valsalva: il paziente inspira, chiude bocca e naso, e sforza l’espirazione.
Questa azione aumenta la pressione venosa e rende più facile individuare le vene dilatate.

Esami di Imaging

Gli esami di imaging possono essere indicati per confermare la diagnosi, escludere altre cause di dolore o valutare varicoceli non rilevabili al tatto.

  • Ecografia testicolare (o scrotale) è l’esame di riferimento: consente di visualizzare le vene dilatate e confrontare le dimensioni dei testicoli.
  • Ecocolordoppler può identificare il flusso retrogrado di sangue e misurare l’estensione del reflusso venoso.

Le varicoceli di grado 0, non rilevabili all’esame fisico, sono individuabili solo con l’ecografia.

Esami di Laboratorio

Se ci sono dubbi sulla fertilità, il medico può prescrivere alcuni esami specifici:

  • Analisi del liquido seminale per valutare la quantità, la mobilità e la morfologia degli spermatozoi. Molti uomini scoprono la presenza di varicocele proprio in seguito a difficoltà nel concepimento.

  • Esami del sangue, utili per controllare i livelli ormonali, in particolare FSH (ormone follicolo-stimolante) e testosterone, indicatori della funzione testicolare.

Classificazione di varicocele

Una volta confermata, la condizione di varicocele viene classificata in Grado 0, I, II o III in base alla modalità di rilevamento e all’estensione visibile o palpabile. Questa classificazione aiuta il medico a decidere se e come intervenire.

  • Grado III: la massa venosa appare chiaramente visibile o palpabile sopra il testicolo, come un “sacco di vermi”.
    Grado II: le vene non si vedono ma si percepiscono al tatto, anche senza Valsalva.
  • Grado I: le vene si percepiscono solo durante la manovra.
  • Grado 0: la varicocele non è palpabile ma può essere rilevata con esami strumentali.

Perché il varicocele può compromettere la fertilità?

Il varicocele può compromettere la fertilità riducendo la qualità e la quantità degli spermatozoi.
Quando il sangue ristagna nelle vene dilatate, la circolazione nei testicoli può peggiorare.

Questa condizione comporta un aumento della temperatura locale, che può interferire con la produzione di spermatozoi (azoospermia – assenza di sperma nell’eiaculato).

Inoltre, lo stress ossidativo e l’accumulo di sostanze tossiche nei tessuti possono danneggiare gli spermatozoi già prodotti.
Tutti questi fattori possono contribuire a ridurre la fertilità, anche se non tutti i casi di varicocele portano a problemi riproduttivi.

Come si cura il varicocele

Non tutti i varicoceli richiedono un trattamento attivo. Molte persone non presentano sintomi né complicazioni evidenti e non necessitano di interventi.

In questi casi, il medico può consigliare semplici controlli periodici per verificare eventuali cambiamenti, come l’aumento delle dimensioni delle vene o anomalie nella crescita del testicolo interessato.

Il trattamento viene preso in considerazione in queste situazioni:

  • Dolore o fastidio persistente.
  • Alterazioni della fertilità, come ridotta produzione o qualità degli spermatozoi.
  • Atrofia testicolare significativa, con un testicolo visibilmente più piccolo.
  • Crescita testicolare ridotta negli adolescenti.

Cure conservative, non chirurgiche

In presenza di forme lievi o disturbi contenuti, è possibile adottare alcune strategie conservative:

  • Evitare attività che aumentano il disagio.
  • Utilizzare biancheria intima aderente o un sospensorio durante l’attività fisica o in posizione eretta prolungata.
  • Applicare impacchi freddi sullo scroto (sempre avvolti in un panno e per non oltre 15 minuti).
  • Assumere farmaci antinfiammatori non steroidei (come ibuprofene o naprossene), dopo aver consultato il medico.

Trattamenti chirurgici

Quando i sintomi sono marcati o la fertilità è compromessa, esistono due opzioni principali:

Chirurgia (Varicocelectomia)

Consiste nel legare le vene dilatate per deviare il flusso verso vene sane, e può essere eseguita:

  • come chirurgia aperta, anche con l’uso del microscopio
  • in forma laparoscopica, con piccoli accessi cutanei.

L’intervento avviene in regime ambulatoriale.
Il recupero completo richiede circa sei settimane, ma molte persone riprendono le attività quotidiane già entro due giorni.

In alcuni casi, questo intervento può migliorare la fertilità: circa la metà degli uomini operati per infertilità riesce ad avere un figlio entro un anno.

Embolizzazione percutanea

Questa tecnica eseguita da un radiologo interventista prevede l’occlusione delle vene malate con spirali metalliche (coils) o colla medica.
Il materiale viene inserito tramite un piccolo accesso nella pelle, in genere all’inguine.

La procedura si svolge con anestesia locale e sedazione leggera, senza bisogno di ricovero.

Cosa aspettarsi dopo il trattamento

  • Riduzione del dolore.
  • Miglioramento dei parametri seminali.
  • Necessità di controlli a distanza per verificare la stabilità del quadro clinico.

FAQ – Domande frequenti

Cos’è un varicocele?

Un varicocele è un gruppo di vene ingrossate nel sacco di pelle che contiene i testicoli (scroto). Sono simili alle vene varicose che a volte compaiono sulle gambe. Si verificano quando il sangue si accumula nelle vene invece di circolare fuori dallo scroto. Questo rigonfiamento è più comune durante la pubertà e si sviluppa nel tempo.

Per il varicocele è consigliabile rivolgersi a un andrologo o a un urologo con esperienza andrologica, soprattutto se si hanno sintomi o problemi di fertilità.

Il varicocele causa fastidio o dolore ai testicoli, percepito come senso di peso, sensazione di tirare o pungere. Il dolore può aumentare stando in piedi, durante l’attività fisica o con il caldo, e può irradiarsi anche verso la schiena, l’inguine o l’interno coscia. Di solito diminuisce stando sdraiati.

No, il varicocele non può scomparire da solo. Può essere trattato solo con terapie specifiche, che possono prevedere interventi chirurgici o procedure meno invasive come l’embolizzazione.

La causa esatta di un varicocele non è nota, ma si ritiene che sia correlata a un malfunzionamento delle valvole all’interno delle vene scrotali che controllano il flusso sanguigno. Quando queste valvole non funzionano in modo corretto, il sangue può accumularsi causando l’allargamento delle vene. Il varicocele tende a svilupparsi sul lato sinistro a causa del modo in cui la vena testicolare sinistra si collega alla vena renale sinistra.

Sì, i varicoceli possono potenzialmente influire sulla fertilità maschile. Anche se non tutti i varicoceli causano infertilità, si stima che circa il 40% degli uomini con problemi di fertilità abbia un varicocele (fonte 1).
Si ritiene che l’accumulo di sangue nel varicocele possa aumentare la temperatura nello scroto, che può influire sulla produzione e sulla salute degli spermatozoi.

Un varicocele viene diagnosticato attraverso un esame fisico, in cui un medico può sentire o vedere le vene ingrossate nello scroto. Per confermare la diagnosi, escludere altre condizioni o valutare l’impatto, possono essere utilizzati test di imaging come l’ecografia scrotale. In alcuni casi, può essere raccomandata un’analisi del liquido seminale per valutare la fertilità o un esame del sangue per controllare i livelli ormonali.

Per i varicoceli che richiedono trattamento lo specialista può consigliare procedure chirurgiche e non chirurgiche. La chirurgia (varicocelectomia) comporta la legatura delle vene interessate per reindirizzare il flusso sanguigno. Una procedura meno invasiva è l’embolizzazione percutanea, in cui le vene vengono bloccate con spirali o sostanze speciali. Per i sintomi lievi, possono essere sufficienti misure come indossare biancheria intima di supporto o usare farmaci antidolorifici da banco

Attualmente, non esiste un modo noto per prevenire lo sviluppo dei varicoceli. Si ritiene che molti siano presenti alla nascita (congeniti), anche se diventano evidenti durante la pubertà.

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